giovedì 26 gennaio 2012

GLI EBREI

GLI EBREI
La stirpe degli ebrei storicamente ha potuto durare più a lungo di tutte proprio grazie al suo sistema religioso-sanitario che impediva epidemie ,quindi grosse carestie e guerre. Quelle cose che per i teologi tedeschi non erano altro che un sistema morale biasimevole,di formule vuote ,oppio del popolo ,una legge ipocrita fatta di ritualismo e regole , in realtà ha salvato quella sti...rpe sul piano storico .militare economico..
C'è chi legge la storia con le lotte di classi, chi in base al petrolio ,al sistema energetico,chi in base alla scoperta del ferro e del fuoco e chi in base al sistema morale- sanitario. Le epidemie uccidono come le guerre !! Ma in realtà nessuno di questi fattori ,culturalmente scoperti, ti da una visione intera della storia dell uomo

mercoledì 25 gennaio 2012

PROLEGOMENI


PROLEGOMENI

DISCORSO CHE VIENE PRIMA DI OGNI ALTRO DISCORSO POLITICO



Prima di iniziare un qualsiasi discorso politico bisogna definire

che cosa sia la politica e quali siano i suoi obiettivi e, solo

individuati questi, bisogna dedurre poi quali siano le conseguenze

di una tale impostazione del discorso .

Se la politica è l'esercizio del potere che mira, in una societa' di

uomini, ad agire e a governare per il bene comune di tale

societa',allora bisogna partire dal concetto di " bene per essa " e

vedere cosa esso sia per adeguare il potere e la politica o il

governo a questo " bene per la societa' " e per i singoli individui di

questa societa'.

Stiamo parlando di bene della societa' in primo luogo , badate

bene ,e non del bene del singolo cittadino e della sua anima o del

religioso o della donna o dell'uomo o di un determinato gruppo

sociale o classe sociale .

Una societa' puo' formarsi solo se degli individui accettano gli

stessi principi etici che determinano ll loro agire , altrimenti non

sara'mai possibile un accordo e si deve procedere solo per

compromessi morali che minaccerebbero le basi stesse della societa'

e dei singoli a lungo andare . E' chiero che non potranno mai essere alcuni principii evangelici che riguardavano i discepoli ....alla società non si puo proporre il ..." volgere l 'altra guancia "

Ora sui problemi etici e morali validi per tutti non ci potra' mai essere alcun

compromesso , altrimenti si fanno crollare le basi su cui si fonda

la societa'stessa , mentre su determinate scelte di ordine

amministrativo e pratico ci possono essere anche divergenze quando

si cerca un determinato bene di carattere pratico in un dato

momento .

Perché sui dati etici della siocieta' non ci puo' essere mai un

compromesso , pena la rovina della societa' stessa ?

Perché questi dati etici sono nella natura stessa dell'uomo , cioè

l'uomo nasce con questi valori e vive per questi valori e non può

farne in alcun modo a meno e l'autorita' ne è la garante in quanto

presiede a questi valori in nome dei quali amministra il bene comune

e trae il proprio motivo di essere e la sua stessa autorita'.

Ogni trasgressione dell'individuo sul piano personale di questi

valori sono una minaccia al suo bene personale e ogni trasgressione

sul piano sociale rappresenta un male per se' e per gli altri membri

della societa' a cui appartiene e quindi puo'essere soggetto a

contestazione e a pena .

I valori fondamentali che determinano la fondatezza di una societa'

e dell'uomo stesso sono quelli che si ancorano alla sua verita'

fondamentale e sono valori oggettivi che esistono indipendentemente

dalla sua comprensione, nella natura stessa delle cose . La verita'

dell'ordine dell'univesro l'uomo la scopre dentro di se e ne deduce

le leggi che sono leggi oggettive .Ma non è nemmeno necessaria che

la scopra , quanto che vi si adegui e la interiorizzi al proprio

essere.Questa verita' e' gia stata tutta data nell'uomo e nel

creato perché è costitutiva dell'essere umano e non va soggetta a

ulteriore scoperta ,ma va solo ammirata e applicata nazione per

nazione , cultura per cultura , zona geografica per zona

geografica , uomo per uomo .

I valori fondamentali sono quelli dati nella legge naturale e non si

possono cambiare perché fanno parte della verita' dell'universo .

Bisogna cambiare la verita' del cosmo per cambiare le sue leggi

fondamentali ma ciò è impossibile .

I valori fondamentali sui quali si instaura la convivenza umana sono

i dieci comandamenti che prima di essere stati consegnati e,

quindi rivelati da Dio a un uomo , Mose', sono gia' tutti nella

natura umana e fanno parte del suo DNA.

Essi erano conservati in un' Arca e in un Tempio per essere

adorati .

Ma come seguito ad ogni comandamento bisognerebbe aggiungere la

frase : "per non morire". "Ama il Signore tuo Dio, per non

morire ": "Ama tuo padre e tua madre , per non morire :non

uccidere, per non morire "…ecc. , in modo da renderli piu'

comprensibili e avvertirne le conseguenze

sul piano personale e sociale di una tale trasgressione .

Essi incarnano nello stesso tempo un'esigenza di giustizia e

mentre esplicitano la giustizia ne considerano la trasgressione di

questa giustizia .

L'agire privato o pubblico dell'uomo sotto tutte le latitudine di

qualsiasi religione infatti puo' essere giusto o ingiusto,

depravato o buono , in base a questo metro fondamentale che egli

trova in se stesso e in questa legge rivelata . Tutte le

legislazioni della terra scritte o orali sono legate a doppio filo a

questa legge naturale chi piu' e chi meno e chi si oppone a questa

legge se la trova contro e ne paga il prezzo . Spesso un prezzo

molto salato .

Questa legge interiore dalla quale l'uomo deduce il giusto

prezzo ,la giusta misura o la giusta

comprensione o pagamento , è chiamata anche legge del taglione :

occhio per occhio ,dente per dente , vita per vita , scalfitura per

scalfitura . Il pagamento del giusto prezzo rappresenta la giustizia

tra uomo e uomo e tra l'uomo e Dio in caso di trasgressione e

violazione di questa legge universale .

Questa legge universale di giustizia è l'opposto della legge di

carita' , di amore di sacrificio per l'altro che Gesu' salvatore è

venuto a insegnare a ogni uomo per ottenere egli, l'uomo, la

misericordia di Dio delle violazioni a questa legge di giustizia

che ogni individuo commette .

Gesu' propone all'uomo una via personale e facoltativa per non

incappare nella condanna della giusta legge e per sottrarsi al

giudizio e al pagamento del giusto prezzo rispetto alla giustizia

divina e umana violata.

Gesu' nel discorso della montagna propone all'individuo un'altra

legge facoltativa e non imposta dalla natura : "volgi l'altra

guancia", cioè la legge del perdono e dell'amore :ama il prossimo

tuo .

Ma questa legge del perdono e dell'amore non è una legge naturale

del giusto prezzo , ma un consiglio personale ad ogni individuo

rispetto a quella giustizia violata .

Non è una legge che deve seguire chi governa l'autorita' pubblica o

chi presiede al bene comune degli uomini . Un uomo dell'autorita'

pubblica puo' seguire la legge evangelica nei suoi rapporti

privati ,ma non in quelli pubblici .

Se un giudice perdonasse il ladro o l'omicida o il violentatore

commetterebbe una grave ingiustizia e

contraddirebbe il significato del suo essere giudice pubblico.

Se un poliziotto non intervenisse , ma perdonasse il ladro o

l'assassino o il criminale , sarebbe un criminale prima lui .

Nell'ambito del bene comune i dieci comandamenti ruotano intorno

alla legge del taglione o del giusto prezzo . E se è la vita che è

stata violata, la misura è la stessa vita o qualcosa che ne paghi

la vita o che sostituisca la vita stessa nel pagamento , come la

liberta' che è un bene supremo nell'ambito della societa' e dei

rapporti tra individuo e individuo .

Il bue ucciso puo' essere pagato o con un altro bue o con qualcosa

che abbia lo stesso valore e ne rappresenti un prezzo adeguato .

L'autorita' pubblica quindi non segue il discorso della montagna ,

ma la legge del taglione per presiedere al bene comune .

Invertire o confondere le due leggi significa cadere nell'anarchia

e nella confusione ; esse vanno tenute separate e distinte come

l'autorita' pubblica è distinta da quella civile e spirituale . Il

fine ultimo è il bene integrale dell'uomo .

Come è diversa la comunita' religiosa o monastica che si ispira al

discorso della montagna , cosi è diversa e distinta la societa'

civile . Le leggi che valgono nell'una non valgono per l'altra .

Spesso la societa' civile ha preso come modello la comunita'

religiosa copiando il rapporto di uguaglianza , fratellanza e

liberta' e applicandolo sul piano civile ottenendo solo dei

risultati catastrofici perché l'amore al singolo non si impone e non

si comanda perché questo è qualcosa che solo liberamente e

personalmente l'individuo puo' dare . Spesso si è preso a pretesto

la prima comunità di Gerusalemme (Atti. 5), ma non si è capito che

quella non era una società civile , ma una comunita' religiosa che

seguiva il discorso della montagna di Cristo !

La legge del perdono che vale nella societa' religiosa se la si

introduce nella legge del diritto naturale e civile dello stato si

crea l'anarchia , la quale stritolera' i trasgressori della legge

naturale con la pena adeguta . La legge naturale distrugge e uccide

chi vi si pone contro , ma premia chi vi si addice e vi si

sottomette . Una nazione che vi si sottomette troverà la sua via e

la sua liberta' perché aderira' al bene . Il bene poi non è

soggetto a votazioni o a opinioni .

Il bene è la verita' stessa che è eterna e infinita . Questa verita'

eterna è infinita che ha espresso l'ordine e la legge non è

soggetta ad approvazione da parte dell'uomo , ma solo ad una

adesione che deriva dal fatto che egli si scopre creatura creata in

quest'ordine dell'universo fondato da Dio .

Alla verita' gia' data ci si adegua , non ci si oppone, né la si

ignora perché negarla sarebbe non riconoscerne la propria natura

di essere creati e dipendenti .

La verita' non l'ha creata l'uomo , essa è già data ; egli vi si

deve solo adeguare .

Percio' l'adesione e adeguazione e non la violazione e non

l'approvazione da parte di qualsiasi maggioranza democratica e non

democratica , costituisce la condizione ideale per lo sviluppo in

ordine alla verita' e alla crescita della societa' e della

politica . Una societa' che vi si adegua pone le basi del suo futuro

e della sua crescita .

La verita' non è soggetta a voto democratico perché essa è vera

anche quando avesse il voto contro del popolo . Un'autorita' sulla

verità non transige e non patteggia : la impone in quanto essa

presiede a questa legge del bene . Il bene è legato alla verita' che

si esprime anche nella legge .

I due poteri civile e religioso non sono uno contro l'altro, ma

camminano sullo stesso piano avendo

di mira uno il bene sociale che impone con l'ordine morale della

legge di Mosè o naturale, e l'altro

guarda al bene spirituale delle creature destinate a un futuro di

cerature di Dio liberate dal peccato e dal limite della morte fisica

e spirituale .



c.e.








ALLA RADICE DELLA POLITICA LA FAMIGLIA

  Andando alle origini della storia dell’uomo non è pensabile un uomo astratto che si sia sviluppato singolarmente per generazioni e poi sia stato in grado di fondare una famiglia perché una cosa del genere esce fuori dalla logica e dall’immaginabile umano . Un uomo che si sia sviluppato da solo esiste solo nelle immaginarie catalogazioni di ossa che fa una certa scienza romanzata le cui approssimazioni minime “certe “ si calcolano in centinaia di migliaia di anni .Comunque sia andata all’origine della storia dell’uomo, la prima organizzazione sociale autonoma e indipendente che bisogna individuare ,autosufficiente e completa, è stata l’organizzazione familiare. In questo nucleo familiare delle origini possiamo distinguere subito delle profonde disuguaglianze tra i membri in quanto ognuno di essi era caratterizzato da funzioni diverse e da ruoli diversi all’interno dello stesso nucleo o cellula sociale . In essa possiamo distinguere una figura maschile chiamata Padre, al quale gli venivano attribuite varie caratteristiche o funzioni importanti, tra cui quello di generare e trasmettere il suo nome ai figli ; di procacciare il cibo per la sopravvivenza del nucleo , di difesa della stessa , nonché rappresentare gli interessi del gruppo sociale nella difesa o nell’affermazione della cellula nei confronti degli altri nuclei famigliari . Il Padre , quindi , esercitava un potere di guida e di comando all’interno del nucleo . Egli era affiancato da una donna chiamata Madre che , oltre a generare i figli della stirpe , aveva un ruolo importante e una funzione fondamentale per la sopravvivenza del nucleo e nell'educazione e crescita della prole . Generalmente questa compagna allevava i figli e aveva un ruolo insostituibile nel renderli autonomi nella trasmissione delle tradizioni anche dopo che loro erano in grado di riprodursi . I figli erano il frutto dell’unione di una coppia e seguivano i generanti nell’apprendere il sistema di vita o come rapportarsi con gli altri nuclei famigliari secondo le tradizioni . Questi organizzavano la vita sociale e di lavoro a secondo del tipo di ambiente in cui si vedevano collocati . Così un nucleo che viveva in una zona interna e boscosa di un territorio, per procacciarsi da vivere aveva bisogno di unirsi per andare a caccia e affrontare animali poderosi che altrimenti non avrebbe mai potuto abbattere . Questi col passare degli anni e dei secoli , formarono dei piccoli villaggi che ben presto vennero in conflitto tra loro, sia a causa della spartizione dei luoghi della caccia,sia per avere un predominio nella zona abitata , sia nella spartizione delle risorse disponibili nel territorio . Questi primi nuclei, per forza maggiore, erano caratterizzati da una grossa comunanza di vita a causa delle molteplici difficoltà che un nucleo familiare da solo non avrebbe mai potuto affrontare ed avevano più potere, all’interno di essi , i nuclei consanguinei più numerosi . Queste attività comuni al di fuori del proprio nucleo erano in genere sempre le stesse : spartizione del bottino e organizzazione della caccia , opere comuni nella costruzione e difesa dall’ambiente a volte ostile ; difesa dagli altri nuclei familiari e sociali della stessa zona . Il Padre cooperando a queste attività comuni , assicurava la sopravvivenza e il cibo al proprio nucleo e permetteva la vita alla sua discendenza. Diversa era invece l’organizzazione sociale dei nuclei famigliari delle zone desertiche o montagnose dove la stabilità era determinata non dalla caccia ma dall’allevamento di bestiame,dove altri sistemi di vita, di difesa e di etica del vivere erano tramandati . In questi nuclei molto numerosi, specialmente nel medio oriente ,era importante assicurare alle mandrie delle fonti d’acqua , difenderli dalle fiere e dai predoni . Però la vita di questi nuclei nelle opere di comunanza era più ridotta e consisteva non solo in una difesa comune delle mandrie, ma anche nello stabilire un sistema igienico-sanitario individuale e sociale per evitare epidemie distruttive, data la stabilità in ambienti caldi dove l’attività riproduttiva dei microrganismi unicellulari era molto elevata . Un sistema religioso incorporava spesso queste norme e le tramandava per mezzo della tradizione .Col passare dei secoli e dei millenni questo nucleo familiare lo troviamo sempre più allargato in organizzazioni civili territoriali composti da villaggi , borghi, città, leghe regionali, in nazioni, stati, imperi.L’organizzazione di sopravvivenza e di predominio all’interno di questi nuclei aggregati di famiglie , sempre più numerosi, tanto era possibile quanto più erano capaci di darsi leggi giuste che rispettavano la maggioranza dei nuclei familiari che li componevano. Così l’autorità che aveva il Padre nel difendere il bene comune all’interno dei nuclei era trasferita a livello di villaggio a un giudice o a uno stregone , oppure a chi manifestava maggiori abilità nella caccia, oppure a chi aveva meglio saputo difendere gli interessi del clan o del borgo nella difesa dai predoni o dai nemici storici del proprio nucleo sociale . Spesso l’unità di azione e vivacità che un capo sapeva imprimere al proprio nucleo da lui comandato era determinante alla sopravvivenza stessa di quell’ aggregazione sociale e alla propria fortuna. Con la scoperta del potere economico e militare della scrittura attraverso i millenni fu possibile l’aggregazione e l’unità di sempre maggiori nuclei all’interno di un territorio con regole comuni e tradizioni essenziali alla propria sopravvivenza. Le leghe di stati o di città erano molte , ma avevano il predominio tra esse quelle più numerose e in grado di avere norme scritte di vita comune, la trasmissione militare veloce degli ordini di un comando capace di raggiungere zone molto lontane tra loro . Un editto scritto a mille km di distanza rendeva presente il potere stesso e assicurava l’ordine e il bene comune in una determinata regione .E’ logico che man mano che aumentava l’organizzazione sociale e diveniva più numerosa una regione, era essenziale il rispetto di norme e leggi fisse sia per la convivenza delle famiglie con una giustizia imparziale, sia per l’organizzazione militare del territorio , sia per le norme igienico sanitarie da rispettare per evitare l’estinzione di una stirpe in un territorio. Così nacquero forme stabili di categorie sociali adibite a un determinato compito . Essenziale per la sopravvivenza dei nuclei era avere norme comuni di comportamento sociale nella riproduzione sessuale del nucleo, norme igienico-sanitarie, militari , da tutti accettate con le quali l’autorità governava i vari settori della vita pubblica . Non tutti gli aggregati sociali avevano norme scritte , ma quelle più evolute capirono subito l’importanza per la propria sopravvivenza, cosi come in molte mancavano le applicazioni in tutti i settori del vivere comune di norme che invece altre avevano . Caratteristica di queste norme che variavano nei modi di manifestarsi da luogo a luogo e da stirpe a stirpe , era la giustizia tra uomo e uomo , tra famiglia e famiglia , tra villaggio e villaggio, tra regione e regione , tra stato e stato . Le norme ispirate a una giustizia Terza , cioè al di sopra delle parti, scaturivano da un ragionamento giusto della stessa logica umana , spesso dettate dalla ragione consistente nel dare e nell’avere ( con una giustizia in funzione della proprie identità. Ecco che una giustizia poteva essere chiamata in forma elementare : “ occhio per occhio dente per dente “, che non era vendetta personale , ma il peso o il prezzo che l’autorità aveva per misurare un azione giusta al di sopra delle parti . Una giustizia non più personale , ma collettiva , adatta a tutti . E' qui che l'uomo incomincia a individuare quello che sarà definito : DIRITTO NATURALE . Ecco che l’autorità del Padre di famiglia, trasferita a un’ organizzazione sociale più perfetta nello stabilire norme di convivenza e sopravvivenza buone per tutti, si rifaceva a norme valide per tutti ( katà toutos), ispirate a una giustizia naturale molto semplice ed elementare e dettate da una stessa dinamica : ciò che era giusto per tutti e ciò che bisogna fare per vivere in comune. Era la legge naturale! A ogni azione dell’uomo doveva corrispondere una norma che doveva in molti casi individuare un “ prezzo” giusto di quella determinata azione . L’autorità, che aveva anche il potere di vita o di morte , pesava le azioni umane con delle leggi che scaturivano da un ragionamento giusto della logica umana . Spesso poteva capitare che un gruppo o un nucleo di famiglie si sentiva minacciato da norme che ritenevano non frutto di una logica giusta e, magari, dopo aver manifestato le proprie ragioni , si ribellavano spaccando l’unità di vita di un aggregato sociale . Nasceva così la guerra interna e la necessità di ristabilire l’unità e l’ordine sociale minacciato dalla divisione perché non era immaginabile vivere con due ordini di azioni diverse o in opposizione tra loro e non c’entra proprio nulla la legge della giungla ,dove un animale doveva prevalere su un altro animale solo per ragioni di sopravvivevna; un uomo su un altro uomo e una classe sull’altra . Quest’ultimo esempio , quello della classe, rappresentava interessi di nuclei famigliari e sociali temporanei, che volevano avere più potere e stabilire regole o più giuste secondo la comune razionalità umana della legge del dare e dell’avere , o più vantaggiose per la propria aggregazione sociale , indipendentemente dalla logica del diritto del piu forte . Per concludere, le aggregazioni sociali che hanno avuto più successo nella storia sono state quelle che hanno saputo aggregarsi meglio attraverso norme giuste per dominare l’ambiente e dettare norme di sopravvivenza idonee al vivere sociale . Infatti quando determinati gruppi e aggregazioni erano particolarmente efficienti nell’organizzazione militare, spesso non lo erano riguardo al resto dell’organizzazione sociale ,quindi finivano per impararle dalle popolazioni che loro stesso avevano sottomesso . Utile sarebbe capire come si innesta il discorso religioso all’interno di questo contesto umano della storia dell ' uomo che , certamente, per avere una possibilità di appartenenza deve rifarsi proprio a quel concetto di giustizia giusta che determina la vita e gli atti degli uomini all’interno dei loro contesti sociali .
GLI EBREI
La stirpe degli ebrei storicamente ha potuto durare più a lungo di tutte proprio grazie al suo sistema religioso-sanitario che impediva epidemie ,quindi grosse carestie e guerre. Quelle cose che per i teologi tedeschi non erano altro che un sistema morale biasimevole,di formule vuote ,oppio del popolo ,una legge ipocrita fatta di ritualismo e regole , in realtà ha salvato quella sti...rpe sul piano storico .militare economico..
C'è chi legge la storia con le lotte di classi, chi in base al petrolio ,al sistema energetico,chi in base alla scoperta del ferro e del fuoco e chi in base al sistema morale- sanitario. Le epidemie uccidono come le guerre !! Ma in realtà nessuno di questi fattori ,culturalmente scoperti, ti da una visione intera della storia dell uomo

L'arca sarà ritrovata

L’ARCA SARA’ RITROVATA
Bisogna distinguere due leggi nella legge di Israele, una scritta da Mosè sotto ispirazione di Dio (Dt.31,9) e l'altra scritta dalle mani stesse di Dio(Dt.10,1-5) dove Mosè ha fornito solo le tavole di pietra.

Quella scritta da Mosè è una legge di tradizioni e di rituali ,ma anche di applicazioni pratiche delle stesse "dieci parole" che hanno trovato patria e sono state omologate dalla tradizione e dalla cultura d'Israele perchè profondamente giuste e sante per quei tempi ,ma anche per oggi se cogliamo il significato eterno al di là degli usi e costumi di allora , perciò queste parole di Mosè andavano collocate non nell'Arca ,ma accanto ad essa (Dt.31,24 -26).

Le "dieci parole" che bisognava conservare nell'Arca Santa ,quelle sono la parola di Dio all'uomo .La parola suprema che rivela la natura di Dio ,ma rivela la stessa natura dell'uomo all'uomo ,queste non sono opera di Mosè,non opera dei saggi ispirati da Dio,ma sono state scritte da Dio stesso e con la sua mano e scrittura sulla roccia . E ciò che è scritto sulla roccia , ci dice l'archeologia , rimane per sempre.

Queste "dieci parole" che sono identificate con la stessa Sapienza(Sap.6,18 ) la quale è anche il Verbo stesso (Gv) , con la quale furono creati e salvati gli uomini sulla terra (Sap.9,18), nascono con ogni uomo di ogni razza ,nel seno materno , date come patrimonio genetico a ogni anima creata (Sir.1,12). Sono state rivelate da Dio con chiarezza e per iscritto solo a Israele tra tutte le nazioni. Ecco perchè Dio ama Israele e lo ha prescelto tra tutte le nazioni ,ma ogni uomo creato nel suo cuore ha questa legge in quanto ha una forma dell'anima fatta per essi.

Il primato di Israele è quindi quello di conoscere il vero Dio ,che gli ha rivelato la legge in maniera esplicita,che è la Sapienza di Israele .

Israele quindi depositario della Sapienza mediante la legge

in mezzo a tutti i popoli.

Nella Rivelazione sappiamo che questa sapienza è il Verbo stesso .

Sapienza del Padre mediante il quale sono state create tutte le

cose , quelle visibili e quelle invisibili e mediante il quale continuano a sussistere.

E' di pochi mesi fa una sensazionale scoperta archeologica di cui si è parlato anche in TV.

E' stato trovato un sito sul Monte Pisgah di fronte a Gerico dove è possibile ammirare tutto Israele fino al Mediterraneo .

Quindi il passo di Dt.34,1-4 non è invenzione !

"Poi Mosè salì dalle steppe di Moab sul monte Nebo ,cima del Pisga,

che è di fronte a Gerico.Il Signore gli mostrò tutto il paese:Galaad fino a Dan,tutto Neftali , il paese di Efraim e di Manasse ,tutto il paese di Giuda fino al Mar Mediterraneo e il Negheb,il distretto della valle di Gerico ,città delle palme ,fino a Zoar.Il Signore disse :questo è il paese per il quale ho giurato ad Abramo,Isacco e Giacobbe".

"Mosè morì in quel luogo ,nella valle ,di fronte a Bet-Peor;nessuno fino ad oggi ha saputo dov' è la sua tomba."

A questo passo a noi piace accostare un passo più recente ,quello di 2Macc.2,4-8 che dice : "Si diceva anche nello scritto che il profeta (Geremia),ottenuto un responso ,ordinò che lo seguissero con la Tenda e l'Arca : Quando giunse presso il monte dove Mosè era salito e aveva contemplato l'eredità di Dio ,Geremia salì e trovò un vano a forma di caverna e là introdusse la Tenda e l'Arca e l'altare degli incensi e sbarrò l'ingresso . Alcuni del seguito tornarono poi per segnare la strada ,ma non trovarono più il luogo . Geremia ,saputolo ,li rimproverò dicendo:Il luogo deve restare ignoto ,finchè Dio non abbia riunito la totalità del suo popolo e si sarà mostrato propizio. Allora il Signore mostrerà queste cose e si rivelerà la gloria del Signore e la nube ,come appariva sopra Mosè ,e come avvenne quando Salomone chiese che il luogo fosse solennemente santificato."

Secondo queste parole della Bibbia il giorno in cui avverrà questa sensazionale scoperta archeologica , frutto di rivelazione o di ricerca non si sa, ovvero la scoperta dell'Arca nascosta contenente le tavole della legge ,la manna e il bastone di Aronne ,in una caverna del monte Nebo ,si compirà un segno escatologico : il popolo ebraico si convertirà.

In quel tempo Dio "avrà riunito la totalità del suo popolo"espressione che nelle scritture indica il ritorno degli Israeliti nel popolo santo e quindi "rivelerà la sua gloria e la nube come appariva sopra Mosè" ( Isaia 4,5).

In Italia fu sconfitta la bestia

In Italia fu sconfitta la bestia

Verso il VI secolo d.C. nell’Impero Romano si afferma stabilmente la società cristiana che pian piano soppianta quelle istituzioni civili con all’interno uomini con un credo pagano . L’impero romano era una organizzazione politica e culturale che andava oltre i confini etnici e nazionali con un centro di potere politico a Roma al quale erano collegate le varie questure e comuni o rappresentanti del potere centrale . Una organizzazione politica perfetta ed efficiente che permetteva a un potere centrale di dominare ovunque e fare applicare le sue leggi . Di esso facevano parte razze varie, popoli con lingue e culture diverse , classi sociali diverse ma accomunati tutti dai loro doveri verso Roma e da una stessa legge civile . Una legge basata sul diritto naturale per lo più, dove il reo veniva condotto davanti a un tribunale e giudicato da un giudice e non da un capo tribù o da un capo clan . Con Costantino abbiamo la vittoria della nuova cultura che doveva affermarsi all’interno delle istituzioni statali e, mano a mano , appianare quei contrasti e deviazioni nelle istituzioni basate su una visione politica molto rivolta al dominio e allo sfruttamento dei popoli incorporati all’impero con il predominio delle classi più abbienti e la supremazia dell’uomo virile e forte all’interno della società. Costantino iniziò alcune riforme incominciando dal matrimonio, dandogli più stabilita e certezza e permise la libera diffusione del cristianesimo fino allora perseguitato . Si realizzava cosi quanto disse il profeta Isaia di Cristo : “ E’ troppo poco che tu sia mia servo per restaurare le tribù di Giacobbe e ricondurre i superstiti di Israele . Ma io ti renderò luce delle nazioni perché porti la mia salvezza fino all’estremità della terra .( Is.49,5-6). Il Dio di Abramo di Isacco e di Giacobbe così oltrepassava i confini di Israele e veniva conosciuto dall’Impero Romano dei popoli . Ma dobbiamo aspettare la fine del IV secolo prima che l’imperatore Teodosio abolisse completamente il culto nei templi pagani , anzi ne decretasse la chiusura . Non a caso è proprio in quel periodo che inizieranno le apparizioni Micaeliche sul Gargano e proprio su un antico tempio pagano famoso del luogo dove verrà costruita una Chiesa . La bestia , rappresentata dal paganesimo , veniva definitivamente sconfitta dalla forza poderosa e divina dell’Arcangelo . Veniva legata e imprigionata ! Il paganesimo oramai non esisteva più e viveva solo in piccoli villaggi o nella campagna da cui il nome di pagus. Quindi nascono dei grandi movimenti spirituali di vita associata che trovano la loro organizzazione stabile nei grandi monasteri principalmente benedettini . Molti magistrati romani , retori e cultori delle arti scelgono la vita monastica come lo stesso Benedetto da Norcia ,San Leone magno , Gregorio Magno, Sant’Agostino ,Sant’Ambrogio e altri. Con l’avvento dei grossi monasteri con annessi gli immensi lasciti dei fedeli , la vita politica quasi scompare anche a causa di continue invasioni barbariche . Il vulgus si allontana dalla politica e dalle città e si rifugia nei monasteri, preferendo stare alle loro dipendenze per imitare la vita evangelica . Molti donano le loro proprietà terriere anche se continuano a vivere e lavorare in esse però a servizio dell’Abate . Da proprietari divenivano semplici amministratori per imitare la vita evangelica fino all’avvento della società mercantile e la nascita dei comuni . Fu allora che nascono la spiritualità francescana e domenicana come esperienze religiose e comunitarie legate alla nuova società in contrapposizione alla vita monastica delle abbazie , le quali pero’ avevano il merito di essere legate di più ai laici. Questi ordini si distinguono per il voto di povertà e la mancanza di legame per la stabilità al luogo. La politica e la società civile viene vista all’interno di queste realtà spirituali come una cosa sporca , un luogo da cui fuggire perché pieno di interessi e di affari loschi , di traffici e commerci iniqui , dove nell ‘autorità e il signore venivano identificati i vizi della lussuria mentre la proprietà era il prodotto del peccato . I civili lottavano per guadagnare e possedere quindi per accrescere i vizi , mentre i religiosi imitavano la comunità evangelica dove tutti erano uguali e fratelli, dove regnava la giustizia senza preoccupazioni di sorta con una libertà interiore . Il clero regolare aveva una spiritualità che era una via di mezzo tra gli interessi della carne e gli interessi dello spirito e non avevano per la loro formazione i grandi mezzi culturali dei religiosi e dei monaci . Spesso erano membri di famiglie facoltose a cui erano legati da interessi tutt’altro che nobili . Essi appartenevano sempre a una casta al servizio del vescovo e spesso erano impelagati nelle preoccupazioni del mondo e delle ricchezze non avendo il voto di povertà . Ma nella stessa società civile si sentiva l’esigenza di avere una giustizia mentre aumentavano le relazioni sociali ,la necessità di regolare i rapporti mano a mano che si popolavano di nuovo le città e aumentavano i traffici e le vie di comunicazioni . Quando si passava dalla semplice vita agricola e monastica alla vita del borgo cittadino, si sentiva l’esigenza di regolare i rapporti sociali e ordinarli , aumentava il patos politico. All’interno delle società evangeliche si introduceva ufficialmente il diritto canonico intorno all’anno mille, mentre la società civile non era retta ancora da nessun codice legislativo e le embrionali strutture politiche sentivano molto l’influsso ecclesiale . Non ci si poteva riferire al vangelo per punire i delitti di ogni specie perché il vangelo imponeva solo di perdonare sempre , quindi bisognava avere un altro modello . Il modello più a portata di mano era il codice ebraico della legge naturale molto più severo e più preciso dello stesso codice di diritto romano , però veniva depurato di alcuni elementi liturgici e inconsistenti riguardanti le abluzioni . Infatti la legge mosaica è tutta basata su un elemento base che ruota intorno al concetto di “occhio per occhio , dente per dente “, dove il metro è una giustizia giusta e non la vendetta . Oggi invece si da molta importanza nei codici civili moderni anche a quegli elementi della legge ebraica che sembravano inutili e faziosi come le prescrizioni rituali di purificazione che non avvenivano all’interno di atti liturgici ma erano semplice profilassi igienica e sanitaria quotidiana che , si è visto , salva dalle epidemie e dalle facili contaminazioni , nonché da molte malattie legate all’igiene della persona . I codici moderni ne sono pieni nel campo dell’industria alimentare e nelle profilassi ospedaliere o scolastiche .Quale legislazione dei popoli più antichi aveva una legge cosi perfetta e precisa, che magari badava anche all’igiene ? Quale legislazione antica si preoccupava dell’usura e la puniva con certezza ? L’Inquisizione , cioè gli antichi tribunali amministrativi della giustizia civile medioevali , avevano quindi come modello Mose’ , i profeti e tutti i re giusti dell’Antico Testamento che miravano a tenere fermi i costumi senza che degenerassero nell’anarchia o per una visione falsamente evangelica che non riguardava la vita civile . Verso il 15° secolo nel vecchio Impero Romano inizia la formazione degli stati nazionali e la lotta per la supremazia politica di uno stato sull’altro, per il dominio dei mercati e per rivendicare la propria identità politica .La Chiesa subisce varie umiliazioni ed è sempre più costretta ad arretrare dalla società civile dove si afferma una cultura sempre più autonoma che tenta sempre più a spiegare l’autorità e la morale e la legge come un parto della mente umana dove la legge naturale non c’entra nulla .Una ricerca della libertà e dell’autonomia umana dalla stessa legge morale,anzi una libertà intesa come trasgressione .Nel 18°secolo una nuova bestia a due corni imperversa , si afferma una cultura dove il pensiero religioso viene visto come ostile,alienante e pericoloso per una società civile oramai autonoma da ogni legame tradizionale e morale col passato, dalla legge naturale , tuttavia si avverte l’esigenza imperiosa di un egualitarismo sociale che appiani le molte ingiustizie sociali come una reminescenza della vita semplice medioevale. Nascono così le ideologie ( destra e sinistra ) dove ognuna delle classi o dei partiti politici giustifica i suoi interessi e dà una soluzione approssimativa di tutta la vita sociale dell’uomo, legando le sue affermazioni a teorie di origine pseudoscientifiche e alla stessa matrice culturale : l’evoluzionismo darwiniano.L’antica unità culturale dell’Impero Romano dei popoli , favorita dalla comune lingua , liturgia e cultura giuridica scompare e si affermano le entità politiche nazionali dove diventa difficile trovare degli elementi comuni su cui basare la vita dei popoli e gli scambi sociali e culturali . La libertà che in alcuni casi non è altro che trasgressione dalle leggi morali sembra la nuova parola d’ordine e la condizione necessaria di ogni politica . Dopo un periodo di ostilità reciproca i popoli cercano attualmente di nuovo una unità culturale ma trovano soltanto delle intese economiche non sufficienti a fondare e ricreare la vita civile e dei popoli .
c.e.

GEREMIA, L'ARCA E LA LEGGE NEL VECCHIO TESTAMENTO

GEREMIA, L'ARCA E LA LEGGE NEL VECCHIO TESTAMENTO

C'era una volta un Dio che volle avere un popolo tutto per ,un popolo in cui in ogni famiglia si doveva lavorare per vivere come in altri popoli, con un territorio tutto per , un esercito e un re , un tribunale e delle leggi con un centro di culto per la religione:il Tempio.

Un popolo in mezzo ad altri popoli che doveva fungere ed essere da modello politico e religioso agli altri popoli della terra , anch'essi crerati da lui . A questa decisione di formarsi un popolo modello Dio era giunto dopo avere distrutto una precedente umanità col diluvio , una umanità in cui non aveva stabilito un' ombra di legge ! Ma per impedire che anche questa seconda umanità degenerasse come la prima , fece acquisire dalle tradizioni delle leggi in cui l'uomo stesso fosse giudice dell'uomo stesso ( Gen.9,6), quindi stabilì un modello in mezzo a tutti . Ora mentre gli altri popoli camminavano con le loro tradizioni e l'intuito della legge naturale, il popolo d'Israele era governato per mezzo di una legge rivelata per distinguere con certezza la giustizia (da non indentificare con l'uguaglianza che è un optional posteriore) .

All'inizio c'erano dei giudici che lo governavano ,ma poi anche per volere del popolo,Dio volle dargli un re come avevano tutti i popoli circonvicini. L'organizzazione esterna di governo e di potere diceva poco perché l'importante per Dio era l'osservanza delle leggi da lui stesso promulgate per mezzo di Mosè, anzi la legge che egli stesso aveva scritto con le sue stesse mani (Es.32,16;Dt.10,2) e consegnata al suo servo sul Sinai!

Quelle tavole di pietra dove c'era la scrittura stessa di Dio ,che erano la cosa più sacra che Israele possedeva, erano conservate nell'Arca dell'Alleanza : una cassa tutta d'oro dove c'era la Legge conservata nella parte più sacra del Tempio :il Santo dei Santi.

Quelle diceci parole avevano uno sfondo universale e valevano per ogni uomo di qualsiasi epoca storica , condizione e cultura ;c'era poi l'applicazione di quei dieci principì a una società agricola e pastorale con le relative pene e in cui si risente la mano dell'uomo o degli uomini che l'anno scritte per ispirazione divina mediante i secoli . Quindi dei principì universali e divini però legati a un determinato tipo di società e periodo storico. Ogni epoca che si rispetti ,ogni popolo che si rispetti ,ogni cultura in fondo , dovrebbe sapere incarnare le dieci parole. "Se il mulo del tuo nemico cade...soccorrilo" ,ma oggi si direbbe se l'auto ,la roulotte,ecc. del tuo nemico si rompe .... soccorrilo. Dietro delle severe norme di giustizia nascondevano un solidarismo che però non era imposto . Se un singolo non socorreva il prossimo non era giudicato dalla legge , mentre se violava delle normi , era giustiziao senza misericordia . E così via........

Dio non rinunciava ad avere anche una dimora visibile in mezzo al suo popolo ,che era anche l'esigenza del popolo, come dimostra l'episodio del vitello d'oro, con la Tenda o il Tempio e con un Santo dei Santi , a cui si aveva accesso una volta all'anno attraverso il sacrificio (altare degli olocausti),della preghiera (altare dell'incenso ),del sangue realmente versato(propiziatorio).

Attualmente queste Tavole della legge scritte da Dio stesso si trovano nascoste in una caverna dei monti Alabarim , sul monte Nebo ,lì portate dal profeta Geremia per salvarle dalla distruzione del Tempio per opera dei Babilonesi. Esse saranno ritrovate alla fine dei tempi come assicura il profeta in 2Macc.2,7 * : "Il luogo deve restare ignoto ,finchè Dio non avrà riunito la totalità del suo popolo ".Perciò è necessario che oggi quel luogo resti ignoto.

Ed è lo stesso luogo , guarda caso ,dove Dio condusse Mosè prima di chiamarlo

a Dt.32,48-51 ; " 48 In quello stesso giorno il Signore disse a Mosè: 49 «Sali su questo monte degli Abarim, sul monte Nebo, che è nel paese di Moab, di fronte a Gerico, e mira il paese di Canaan, che io in possesso agli Israeliti. 50 Tu morirai sul monte sul quale stai per salire e sarai riunito ai tuoi antenati, come Aronne tuo fratello è morto sul monte Or ed è stato riunito ai suoi antenati, 51 perché siete stati infedeli verso di me in mezzo agli Israeliti alle acque di Mèriba di Kades nel deserto di Sin, perché non avete manifestato la mia santità. 52 Tu vedrai il paese davanti a te, ma là, nel paese che io sto per dare agli Israeliti, tu non entrerai!».

A valle fu sepoto Mosè e la sua tomba non fu più ritrovata affinche non fosse divinizzato .

Per i biblisti miscredenti e neomodernisti, Dio ha lasciato cadere nelle mani dei Babilonesi occupanti ,la cosa più sacra ,l'Arca del Vecchio Testamento ,così..., en passant , tuot-court, le Tavole dove lui stesso aveva messo le mani e ...senza batter ciglia ,...senza metterci ,appunto , le mani !

Il Tempio restava ,ma la cosa più sacra conservata dal Tempio non serviva più ,perchè essi stessi ,i biblisti , non ne hanno capito l'importanza. "I Babilonesi avranno preso l'oro dell'Arca e buttato via le Tavole di pietra" . Come dire:" la Sindone ,una reliquia di Dio, fu presa e buttata via e Dio lo ha permesso ".

La cosa non quadra sia teologicamete parlando , sia storicamente parlando,sia scritturisticamente parlando perchè nell'Apocalisse si parla di nuovo di Arca dell'Alleanza e le Scritture dicono che non fu distrutta.

Infatti quello che dicono i Maccabei a proposito di Geremia dove

lo mettiamo ? Ma se a Dio "sono sacre le sue pietre " cioè di Gerusalemme ,come dice il salimista, possibile che poi butta le Tavole al macero ?

Prima di tutto bisogna trovare un biblista credente disposto ad accettare veramente per canonici i libri dei Maccabei scritti ,eziandio ,da persone del mestiere ,che la penna la sapevano usare ,e questo a molti di loro dà fastidio , in secondo luogo:"è tutta una leggenda il racconto storico perchè Geremia stesso ha superato il concetto di Arca "(Ger.3,16). Poichè Geremia vede un' Arca futura e un un Tempio futuro superiori nei tempi escatologici ,ciò per loro (vedere la bibbia di Gerusalemme) è sufficiente per mandare al macero l' Arca dell'Alleanza.

Noi sosteniamo che se il Tempio è stato costruito da mani di uomo ispirandosi ad un progetto celeste ,le tavole sono state segnate dalla mano stessa di Dio !

Spesso questi biblisti che magari scrivono anche molti libri, dimenticano o non hanno notato la gran libertà di movimento che ebbe Geremia durante l'occupazione di Gerusalemme e come lo stesso Nabucodonosor fece raccomandazioni per lui al suo generale stratega.

Infatti il sospetto di collaborazionismo lanciato da qualcuno nei confronti di Geremia non era poi del tutto infondato in quanto il profeta a un certo punto predica la resa incondizionata ai Babilonesi per evitare la deportazione e la salvezza della dinastia regale in carica e qindi scongiurare l'estremo pericolo della deportazione. Come risposta fu buttato in un pozzo asciutto e lì doveva perire di fame.

Il Signore mediante un oracolo a Geremia ha chiesto di mettere in salvo l'Arca , la quale ancora non diventava un reperto archeologico interessante. Il profeta scortato da soldati la nasconde in una grotta sul Monte Nebo dove Mosè vide" la gloria della nuova terra" e questo Geremia l'ha potuto fare tranquillamente godendo ampia libertà di movimento. I soldati che tornano indietro per segnarne la strada ,non la ritrovano più e Geremia li rimprovera al loro ritorno, perchè farla ritrovare sarà un problema di Dio.

Un profeta che avesse abbandonato alla sua sorte l'Arca senza batter ciglia poteva essere un vero profeta e israelita?

Ritornando alla legge ,una prima lampante contraddizione tra le Tavole della legge di Mosè e la legge del Levitico sono le pene conseguenti a chi non osserva il Decalogo.

Nelle Tavole di Mosè si comanda di non uccidere e nella Legge levitica si comanda di mettere a morte per ogni mancanza grave.

La Legge levitica è una difesa armata (occhio per occhio) della Legge

di Mosè la quale è rivolta innanzitutto alla coscienza dell'individuo ,anzi essa non è altro che la legge scritta nel suo cuore facente parte della stessa natura spirituale di ogni individuo e va applicata dall'individuo hic et nunc .

Nella Legge levitica ,e con questo termine vogliamo intendere quella legge particolare scritta dalla mano dell'uomo sotto ispirazione divina , è la comunità con l'autorità che si pone a difesa della legge dell'individuo; quì il fine giustifica i mezzi , essa è una esplicitazione della legge di giustizia naturale :ogni offesa ,ogni colpa va espiata e va espiata col sangue. Insieme alle due Tavole di pietra, scritte da Dio sui due lati, Mosè sul monte riceve questo oracolo: "Il Signore è misericordioso ... perdona la colpa e la trasgressione ...ma non lascia senza punizione ,castiga la colpa dei padri nei figli e nei figli dei figli fino alla terza e alla quarta generazione"Es.34,6-7. Qui si afferma un principio importante : il perdono è una cosa e l'espiazione della colpa è un'altra cosa, proprio come nella confessione. Ora lo Stato ,ente impersonale , può punire o non punire, vedere e non vedere ,ma Dio vede sempre ed è in grado di punire in ogni luogo e in ogni tempo.Il codice di Hammurabi si rifà semplicemente a questa legge naturale insita in ogni uomo che è questa : l'ingiustizia va punita , e non è necessario dire che gli ebrei hanno copiato dai Babilonesi; anche un bambino conosce spesso questa legge :"occhio per occhio,dente per dente."

Nella legge fisica si direbbe:"ad ogni azione corrisponde sempre una reazione". In molte tribù indigene ,senza alcun contatto con Hammurabi ,essa è applicata con grande successo . Ogni nazione ,ogni Stato ,ogni governo in qualche modo la applica acora oggi ,compreso lo Stato italiano.

Il senso di giustizia è insito in ogni uomo ,non gli deriva a Israele da nessuana cultura circostante ,è insito nella natura umana ! Come esiste per l'uomo il senso della giustizia così esiste anche per Dio,infatti l'uomo è stato creato a immagine di Dio.

Ecco la necessità di aggiungere una dottrina del sacrificio alle leggi: l'espiazione per le inosservanze della Legge.

Come si fa a ottenere la comunione con Dio dopo le mancanze contro la Legge? Come ci si riappacifica ? Dio stesso dirà e spiegherà il come nella legge e nei precetti sul sacrificio espiatorio .

Lo Stato può uccidere in nome e per la vita del singolo e della comunità, così come farebbe Dio, perchè il bene assoluto non è nemmeno la vita dell'individuo ma Dio, giammai l'individuo può uccidere, che anzi, sarebbe punito dallo Stato, come da Dio.

Ma cosa davvero interessante è costituito dal fatto che Dio nel promulgare la Legge si è rivelato ! Ha rivelato il suo cuore ,

come chi con la scrittura rivela il suo carattere!

Se un ingegnere costruisce una torre o un palazzo , rivela la sua genialità, la sua arte, così Dio nella legge ha rivelato la sua natura in qualche modo.

Perchè Gesù non ha fatto politica disattendendo le speranze del suo popolo? Potremmo spiegare la cosa ,a nostro parere , anche in questo modo .

Quando l'Arca sarà ritrovata e ci sarà di nuovo un popolo dai confini politici ben circoscritti Dio completerà la sua storia iniziata prima con tutta l'umanità e poi con un popolo ben definito.

Ma oggi il rifiuto di quel popolo è stato una benedizione per "i pagani",i quali ottengono la giustificazione mediante la fede in Gesù Cristo ,

Nuova Legge , non fatta di decreti e di tavole scritte .

Un'altra spiegazione della apparente apoliticità di Cristo, meno apocalittica e più concreta è questa .

C'è tutto l'Antico Testamento dove Dio si messo a fare politica

per tentare di formare un popolo santo e giusto sulla terra, con leggi giuste e sante e intervenendo lui stesso con sentenze ,decreti e con battaglie. C'è riuscito ?

Basta ispirarsi a quello per vedere come Dio abbia inteso la politica.

Oggi invece esiste un popolo disperso tra i popoli unito dalla stessa fede al quale gli è chiesto non tanto di far politica ,magari gli riuscisse a lui!, quanto di avere fede in Lui.

E' un popolo cosciente di avere come costitutivo spirituale della sua anima le "dieci parole " che Dio stesso scrisse a Mosè sul Sinai e un senso di giustizia connaturale che lo fa essere simile a Dio e non uguale.

E' un popolo che grida :"venga il Tuo regno sulla terra", e pur sapendo che otterrà soltanto un rifiuto ,continua a credere che non c'è altra soluzione dei problemi sulla terra senza la Legge . E' un popolo che vive di una speranza nuova!



BAR ZAKKAI

2 Macc 2,1-9

* 2,1 Si trova scritto nei documenti che Geremia profeta ordinò ai deportati di prendere del fuoco, come è stato significato, 2 e che il medesimo profeta ai deportati consegnò la legge raccomandando loro di non dimenticarsi dei comandi del Signore e di non lasciarsi traviare nelle idee, vedendo i simulacri d'oro e d'argento e il fasto di cui erano circondati, 3 e che con altre simili espressioni li esortava a non ripudiare la legge nel loro cuore. 4 Si diceva anche nello scritto che il profeta, ottenuto un responso, ordinò che lo seguissero con la tenda e l'arca. Quando giunse presso il monte dove Mosè era salito e aveva contemplato l'eredità di Dio, 5 Geremia salì e trovò un vano a forma di caverna e là introdusse la tenda, l'arca e l'altare degli incensi e sbarrò l'ingresso. 6 Alcuni del suo seguito tornarono poi per segnare la strada, ma non trovarono più il luogo. 7 Geremia, saputolo, li rimproverò dicendo: Il luogo deve restare ignoto, finché Dio non avrà riunito la totalità del suo popolo e si sarà mostrato propizio. 8 Allora il Signore mostrerà queste cose e si rivelerà la gloria del Signore e la nube, come appariva sopra Mosè, e come avvenne quando Salomone chiese che il luogo fosse solennemente santificato. 9




Comandamenti
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Sappiamo tutto dei dieci comandamenti ma a volte ci sfuggono delle particolarità , sia storicizzando il loro contenuto sia cercandovi un significato moderno per l'uomo d'oggi.

una nuova riflessione parte da una domanda .

I dieci comandamenti se non venivano osservati, cosa proponevano come castigo ?
E' chiaro che qui bisognerebbe distinguere un aspetto individuale da un aspetto pubblico . Poi ci dobbiamo chiedere se con Cristo vanno ancora osservati..........
Guardando all'aspetto pubblico dell'inosservanza nella stessa bibbia, c'è tutta una casistica e delle pene, spesso abbastanza severe che non cessano di scandalizzare i benpensanti . Ci sono delle specificazioni elementari per non cadere in errore nelle stesse condanne . I testimoni , ecc.
Ma noi ci chiediamo anche: ma oggi chi non osserva le stesse leggi secondo lo stato, cosa gli succede ? Forse il ladro viene ancora arrestato anche in Italia , ma l'assassino accertato non viene più giustiziato,infatti in molti stati viene solo arrestato. Quindi gli stati moderni e antichi,hanno anche alla base un principio insito nella bibbia , anzi nella stessa natura umana perchè risale ai primordi dell'umanità ." Egli ti schiaccerà il capo " , già ci fa capire fin dai primordi che , nella stessa logica di Dio, c'è sempre stato quello che c'è nella stessa natura umana , cioè la GIUSTIZIA . Essi si basano su un principio molto elementare espresso dalla stessa scrittura : occhio per occhio dente per dente . La casistica del libro del Levitico e dei Numeri , sta lì a dimostrarcelo .
Gli stati moderni, li hanno adeguati con i loro uomini di legge , ma siamo sempre li come concetti fondamentali . Gli stessi discendenti di Mosè si sentirono autorizzati ad adeguarli ai nuovi casi e alla nuova civiltà ,ma non a travisarne il senso della colpa e della pena . Non cancellarono la giustizia in essi espressi ...... Le legislazioni europee sono quelle che più si avvicinano a quei concetti esplicitati 3000 anni fa con vigore .
Prendiamo un caso classico biblico , una minuzia di norma che sembrerebbe da niente espressa dal levitico ma che se la riportiamo ai tempi moderni esprime dei concetti fondamentali alla sopravvivenza della stessa umanità .
Quando costruisci una casa, dice la legge di Mosè , al balcone della terrazza devi mettere una recensione , un qualcosa che impedisca che una persona , un bambino , una donna , affacciandosi, non cada giù e muoia .
Se un incidente dipende da una specifica noncuranza o menefreghismo per la legge ,per questo santo precetto, allora il colpevole dovrà pagare come se fosse un assassino . Più o meno queste idee escono fuori da questo concetto . Ora pensiamo a tutte quelle leggi moderne fatte per prevenire incidenti , pensiamo alle leggi ambientali, pensiamo alle leggi di sicurezza stradale , pensiamo alle norme sanitarie ed educative nelle scuole , negli ospedali ....ecc. Pensiamo alle assicurazioni , il ruolo iniquo che hanno !
Concludendo questa prima parte di questo mio intervento, allora possiamo dire che quando ci troviamo davanti ai dieci comandamenti, ci troviamo davanti alla LEGGE NATURALE che riguarda tutti gli uomini e che Cristo non ha mai soppresso ,legge naturale che riguarda tutti gli stati , gli uomini , le nazioni dell'intera umanità . All'interno di questa legge Israele e la Chiesa poi hanno da dire la loro ......


domenica 22 gennaio 2012

LA FAMIGLIA E' LA PRIMA CELLULA COMUNSTA

LA FAMIGLIA E' LA PRIMA CELLULA COMUNSTA ,BASTA BOSCIMANI E SELVAGGI .
compagni non bisogna andare tra i boscimani oppure tra le formiche o tra le scimmie per avere prototipi di società comunista .
La prima cellula comunista è la famiglia ,basta preservare la famiglia .
L'uomo che diventa sociale, quindi politico, forma subito una famiglia , quindi preservando questa famiglia , si salva la società .

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I DANNI DELL ‘UGULITARISMO COMUNISTA
L’ uguaglianza di tutti gli esseri a causa della loro comune natura fa si che essi possano chiamarsi fratelli,amici,compagni,camerati …. anche se non appartengono allo stesso nucleo familiare e questa fratellanza non gli deriva da fattori di credo religioso o politico,ma dalla natura stessa del loro essere . La stessa comunanza della natura umana e seguirà questa natura specifica che si ritrova .. Per il credente questa comunanza deriva dalla volontà di Dio stesso creatore che li ha fatti tutti simili nella loro essenza , anche se individualmente, poi, ognuno appartiene a una razza ,una famiglia ,a una discendenza che insieme popolano un dato territorio e formano degli aggregati umani sociali . Ognuno però ha delle sue caratteristiche specifiche e una esistenza, una identità unica ,non c’è ne sono due esseri uguali dalle origini dell’ umanità fino ad oggi . Io, tu , lui siamo marco,luca ,giovanni e anche se ci saranno miliardi di luca ,marco e giovanni,nessuno sarà io,tu lui, ma altri esseri simili ,uguali,ma con una identità differente e unica da noi . Possiamo avere anche gli stessi connotati e tratti distintivi,ma nessuno sarà l’essere unico che sono io,marco e luca . Detto questo sull ‘uguaglianza degli esseri umani tra loro, dobbiamo subito distinguerli da altri esseri viventi che popolano il pianeta che possono essere biologicamente simili,ma ontologicamente,spiritualmente ,specificamente molto differenti dall’ essere chiamato uomo . Questo uomo a differenza dei suoi simili più prossimi che chiamiamo animali o piante , oltre a ripetere un ciclo biologico determinato da leggi fisse della natura a cui non possono sottrarsi,possono compiere delle scelte libere non solo indotte psicologiacamente,ma in opposizione alle stesse leggi fisiche che lo governano. Volendo usare termini filosofici,possiamo dire che egli è fisicamente determinato,ma ontologicamente indeterminato se parliamo della sua sfera psichica . Essi sono liberi e compiono scelte di campo che possiamo definire bene o male, possono darsi leggi e fare scelte che possono essere buone o male .
Male se in opposizioni alle leggi fondamentali sia della sua natura fisica ,sia riguardo alla sua esistenza relazionale biologica … . Il comunismo affermando un ipotetico e massimalista ugualitarismo degli esseri , non ci dice poi chi si nasconde sotto le spoglie del proletario, del lavoratore,del rivoluzionario, perché definisce l’uomo solo nella sua funzione, dalla sua utilità nel corpo sociale . Non conosce i suoi bisogni individuali una volta che ha ottenuto un certo ugualitarismo sociale . Anzi, spesso tratta l’ uomo come un qualsiasi animale anche se afferma la necessità di una giustizia , cosa che ha sempre a che fare con le scelte del bene e del male a cui non da alcuna importanza specifica . Sottovaluta in nome di una amoralità anarchica indefinita le stesse leggi che lo governano. Ecco perchè ,avendo una visione indefinita dell’ essere uomo ,magari fatta la rivoluzione ,va incontro a degli eccessi perché spesso è benevole con gli stessi animali producendo leggi eccessivamente protettive e poi diventa crudele con la sua stessa specienon avendo parametri valutativi. Passa da un giustizialismo anarchico verso chiunque tenta di sbarrargli la strada in nome di un egualitarismo indefinito e spesso dannoso e ingiusto perché mette gli animali sullo stesso piano degli uomini non avendo nessun metro di valutazione ,perché il metro di valutazione è la sua stessa natura che esso ignora.

COINCIDENZA TRA MORALE NATURALE E LEGGE EBRAICA




LA MORALE CATTOLICA coincide con la legge naturale universale ,poichè la Chiesa Cattolica è l'unica erede della legge rivelata ebraica . Gesù Cristo è venuto a portare il suo messaggio di Salvezza sul terreno della legge naturale universale : non rivelata coi pagani, rivelata coi giudei . Esse però coincidono e sono la stessa cosa perchè una misura l'altra . Ora il fine della politica non è... quello dell 'annuncio evangelico o della salvezza ,ma è quello di indicare il bene comune per tutti,che è una cosa razionale e non di fede . E' appunto questo lo scopo della politica ; stabilire il bene comune per tutti , la giustizia quando si convive insieme .
Quindi fa bene la Chiesa a parlare di autorità internazionale e a parlare agli stati della marale naturale e del fine della politica o a indicare cosa sia il bene comune che non è lei però autorizzata ad attuare !!! Tocca ai laici ,quindi, non solo indicare ,ma imporre il bene comune ,che non è solo dei laici,ma è un bene universale che riguarda tutti . Le idelogie e i partiti sono l'impedimento piu grave a un tale compito della Chiesa Cattolica e degli stessi cristiani che si adoperano ad attuare un tale programma .

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L'ARATRO TRACCIA IL SOLCO MA LA SPADA LO DIFENDE .

Compagni, questa bella frase tratta dalla letteratura classica latina mi fa venire oggi questi pensieri per un’ analisi socio-politica seria e costruttiva della situazione attuale . Sia l'incudine che l'aratro erano i mezzi con cui un tempo i lavoratori nostri padri si procuravano da vivere,oggi invece la società commerciale e le corporazioni finanziarie in mano a pochi,delegano il duro lavoro a masse di sottoproletariato urbano nei paesi più poveri della terra . Un tempo ancora più lontano gli uomini si procuravano da vivere con l’arco e con la spada fino a quando divennero stanziali e sedentari ed ebbero bisogno di alcune norme di convivenza ..
Con questo voglio dire che sono cambiati i mezzi di sussistenza con la scoperta di nu...ove risorse e nuove tecniche come anche sono cambiati i costumi dei popoli ,ma la base etica della politica e il vivere sociale rimane sempre la stessa . Cosa intendiamo dire con questo ?
Ogni grammo di materia ha i suoi atomi per il fatto di esistere ;ha i suoi neutroni che seguono delle regole bene precise da millenni e millenni . Guai se ogni neutrone se ne andasse per conto suo.non ci sarebbe la materia. …… Da questo esempio possiamo dedurre che anche nella vita sociale o individuale dei popoli ci sono delle regole fondamentali che nessuno può prescindere neanche i rapporti di forza . Sono norme etiche che nessuna politica ,nessuna religione, divina o umana ,può illudersi di eliminare , Sono norme universali come quelle che tengono unita la materia ,bisogna solo estrarle dalle leggi e dai costumi dei popoli . A fondamento di tutto c’è la legge del dare e dell’ avere nei rapporti umani,un dare ed avere che deve essere basato sul giusto prezzo, ovvero una giustizia . Quindi una regola fondamentale nei rapporti economici umani è : non rubare .
Se è quindi vero che l’aratro ci procura da vivere ,la spada difende non solo la nostra vita ,ma il nostro lavoro dal furto. Questo furto puo dipendere anche da una legislazione esosa che non serve piu a regolare i rapporti umani, ma serve appunto a dare regole per rubare . Regole che vanno cambiate ,come va cambiata la compagine di persone che le hanno ideate . La legge è fatta per noi, la politica è fatta per aiutarci a vivere bene e non ad affliggerci col furto !!! Compagni uniamoci e rovesciamoli tutti questi proci che ci schiavizzano !!! Proprio oggi in parlamento stanno lottando,non si mettono d’accordo per salvare uno di loro dalla galera . Facciamo in modo che quando tocchera a tutti loro,non se ne salvi solo uno !!!

SIA IL CAPITALISMO E SIA IL MARXISMO O SOCIALISMO E SIA IL FASCISMO HANNO ALLA BASE IL DARWINISMO PROFONDAMENTE STUDIATO NELLE SCUOLE ITALIANE SENZA AVERE NESSUNA BASE SCIENTIFICA.IL SOCIALISMO CON LA TASSAZIONE PROGRESSIVA FA L 'UGUAGLIANZA,MENTRE IL MARXISMO STABILISCE L'UGUALGLIANZA ATTAVERSO LA LOTTA DI CLASSE OVVERO LA LEGGE DEL PIU FORTE DARWINIANA . UNA COSA è LA SOCIALIZZAZIONE DI ALCUNI MEZZI DI INTERSSE PUBBLICO E UNA COSA POI E' L'INIQUO UGUALITARISMO AFFAMATORE CHE DA IL POTERE SOLTANTO ALLA GERARCHIA STATALE O NOMENCLATURA DEMOCRATICA .



LETTERA A SAL
Caro Sal,visto che ti sei fatto una cultura sulla gestioni dei condomini,forse ci capisci di più perchè con essa ti senti più legato alla realtà quotidiana,vorrei partire da questa per farti capire qualcosa di biblico. ...Quando Dio chiamò Abramo e i Patriarchi,non fu necessaria nessuna legge scritta,ma valeva la legge di natura data a Noè,a questa Dio aggiunse la tradizione della circoncisione come segno di appartenenza a una stirpe e alla divinità . Quando fu necessaria invece la legge del Sinai ? Essa fu necessaria quando Israele divenne un popolo, quando da società patriarcale divenne nazione … con un proprio territorio. Infatti furono necessarie molte aggiunte posteriori per specificare tante cose …..
Ora, se tu vivi nella tua villa nel sobborgo cittadino,non hai bisogno di nessuna legge di condominio da rispettare ,ma se vivi in un palazzo, devi assoggettarti alla legge del condominio e pagare mille balzelli per vivere in pace . Quindi cosa fa una legge ? E’ una semplice imposizione gravosa ? No ! Essa cerca di mettere ordine e giustizia con tutti gli atri condomini .Non è la legge del piu forte ma permette che si viva insieme ordinati e secondo giustizia .Il suo fine non è evangelico ma naturale !!!!!
Su questo fine naturale poi possiamo parlare di legge evangelica, che è una cosa che riguarda la salvezza personale e non il vivere secondo il bene comune . Spero di essere stato chiaro . ciao

Democrazia











UN PARTITO PUO' ESSERE MAI DEMOCRATICO ?
E ' una contraddizione in termini che un partito si dichiari democratico. Un qualsiasi partito non potrà mai essere democratico perchè rappresenta solo una parte del popolo . Nel popolo ci sono tutte le parti . La totalità delle parti .
Forse sinistra,comunismo, vuole dire anche democrazia, una cosa che spesso sfugge a tutti,però la democrazia della sinis...tra,quella della vera, è quella del partito unico.La democrazia fascista in fondo !
La vera democrazia sta nel governo del popolo e non del partito o dei partiti. Questi con l'ideologia cercano di orientare il popolo formando un partito che poi elegge la nuova casta di potere tra tesserati e fratelli ..... Non serve a nulla nazionalizzare le banche,la scuola,la sanità,l'energia,le strade e autostrade,le comunicazioni, se alla fine queste cose diventano luogo di conquista dei partiti; posti accaparrati dai trombati dai politici o dai loro figli e parassiti vari .... Bisogna partire rigidamente dall'eliminazione dei partiti che non sono affatto necessari nella vita politica di un popolo democratico .
Ogni contrada elegge direttamente i suoi rappresentanti,basta che non siano iscritti a nessuna massoneria politica, per le idee bastano i movimenti .....
Questo lo potrà fare solo una forza organizzata bene sul piano militare, cioè una componente dell esercito regolare ......ove il suo compito sarà quello di restituire al popolo il potere eliminando i partiti.
“I partiti hanno occupato lo Stato e tutte le sue istituzioni, a partire dal governo. Hanno occupato gli enti locali, gli enti di previdenza, le banche, le aziende pubbliche, gli istituti culturali, gli ospedali, le università, la Rai TV, alcuni grandi giornali. ... Insomma, tutto è già lottizzato e spartito o si vorrebbe lottizzare e spartire. ... “
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Wallerstein dichiara la fine del capitalismo e l’inizio della grande incertezza
A proposito della crisi del capitalismo: secondo Wallerstein si tratta della crisi finale e la battaglia che si sta svolgendo non riguarda il destino del capitalismo in sé, ma di ciò che andrà a rimpiazzarlo: “Il capitalismo moderno è arrivato alla fine del suo percorso. Non è capace di sopravvivere come sistema.” Wal...lerstein ha aggiunto: “Quella che stiamo vedendo è la crisi strutturale del sistema. Una crisi strutturale che è cominciata negli anni ‘70 del XX secolo e che protrarrà i suoi nefasti rantoli per dieci, venti o quaranta anni. Non è una crisi da risolvere nel corso di un anno o in un momento. Si tratta della più grande crisi della storia. Ci troviamo nel passaggio verso un sistema nuovo e la lotta politica reale che si è liberata nel mondo, grazie al rifiuto della gente, non progetta un nuovo corso del capitalismo, ma quello del sistema che andrà a rimpiazzarlo.”

El fin del capitalismo, segùn Wallerstei




Chi e' quel mostro dell' "antipolitica" che ha... detto questo?
Beppe Grillo? ... Nanni Moretti al tempo dei girotondi? ... no: Enrico Berlinguer.

Adesso, dopo avere creato un debito pubblico da capogiro, il paese sta andando in rovina.
L'uso della ricchezza sociale a fini "di partito" si e' instaurato soprattutto a partire dai tempi di Bettino l'africano, giudicato "moderno" da un Fassino (nel suo memorabile libro), e definito cosi' nella stessa pagina dove invece Berlinguer era giudicato "vecchio".

In un paese egemonizzato dalla coglioneria-mafio-partitica e dove i mafio-partiti detengono canali di informazione ed anche case editrici, in genere nessuno conosce gli elementi essenziali della sociologia politica. Questa disciplina, spiega la necessarieta' di quanto descritto da Berlinguer e ne descrive i nefasti effetti in altre epoche storiche e diversi continenti.

Cari amici di SF, vi informo che ho finalmente ricreato la voce "Moisei Ostrogorski" in Wikipedia (cancellata da qualcuno, ... ma chi?).

Moisei Ostrogorski:
http://it.wikipedia....iki/Ostrogorski

Dopo avere studiato la dinamica dei partiti politici in inghilterra e USA e per circa 50 anni, descriveva la sostanziale identita' dei partiti e ne spiegava le ragioni. Come altri tra i fondatori di della sociologia politica descriveva i partiti politici come strumenti pericolosi per la democrazia in quanto inevitabilmente contaminati dalla "degenerazione oligarchica dei partiti".

Nel descrivere questo (piu' di cento anni fa) per altro Ostrogorski era gia' in ritardo di quasi un millennio rispetto alle norme draconiane vigenti nella Repubblica Veneta, dove facendo tesoro degli effetti prodotti dalle risse tra guelfi e ghibellini, l'essere membro di un partito comportava la ineleggibilita' ad ogni carica pubblica.

Ostrogorski apprezzava la democrazia diretta, ma soprattutto e' l'inventore di un metodo ancora troppo poco utilizzato: "IL PARTITO A TEMPO LIMITATO" (vedi la voce wiki su Ostrogorski).
Soprattutto raccomandava di fare politica mediante GRUPPI DI PRESSIONE.
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it.wikipedia....iki

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i poteri forti ,le banche, la varie massonerie complottarde,si servono dei partiti,questi a loro volta usano le varie religioni e fondamentalismi come strumenti per governare. Oramai i partiti sono associazioni a delinguere di stampo mafioso a tutti gli effetti nella gestione del potere sul territorio. Truccano tutti i concorsi e gare di appalto,ognuno ha le sue ditte a cui appaltare i lavori una... volta vinte le elezioni. E'chiaro che non lasceranno il potere senza combattere tenacemente e con tutta la loro forza prima di morire . Ma nella gestione diretta dell'attuale sistema con la formula democrarica senza partiti cosa salvare ? Dipende,non tutto è da buttare,ci sono cose utili e cose non piu utili,non si può dire prima con precisone, lo deciderà il popolo volta per volta . Però la cosa che dovrà emergere assolutamente sarà una maggiore giustizia sociale .
---------------Nella Bibbia (1Macc,9,17-32) c'è una lode senza precedenti del sistema di potere dei romani, dove non c'era nessun re e la politica non era affidata ai capricci di un comandante o un re assettato di potere ,ma 320 cavalieri ogni giorno decidevano gli affari della politica... . Senza entrare nei particolari di questa simpatia,possiamo dire che la democrazia romana all'inizio si basò non sui partiti, ma sulle gens al cui interno c'erano i Pater Familias. La famiglia quindi era alla base del sistema romano di potere almeno nelle origini .
Prendiamo ad esempio la democrazia italiana e lo stato italiano . Non ci potrà mai essere nessun cambiamento effettivo, pur conoscendo quasi tutti le cose da fare per buon senso . Si potrebbe fare tutto e subito, ma non si farà mai nulla di decisivo perchè ci sono i guardiani della democrazia : i partiti !!! Non c'è bisogno di pensare a cose cervellotiche ! La Presidenza della Repubblica è l'espre...ssione di un partito, Il Consiglio Superiore della magistratura idem . Il Presidente del Consiglio idem , i ministri idem,l'opposizione idem. Quale riforma seria potrebbero fare se qualche granello del sistema blocca tutto, spesso in nome della democrazia ? In un contesto del genere qualsiasi forza straniera, qualsiasi lobby che agisce a livello mondiale può avere vinta la partita e guidare dall 'alto ogni situazione . L 'impero mondiale, il Grande Fratello,ha bisogno della democrazia PARTITICA , altrimenti non può governare nulla . La Rivoluzione Francese ha fatto scuola a tutti. La borghesia si è servita del proletariato per costruire il suo stato . In una democrazia diretta, senza partiti, questo non sarebbe mai stato possibile . Cosi come stanno le cose solo una rivoluzione seria potrebbe cambiare le cose .


Sinistra forse vuole dire anche democrazia ,lo ammetto, una cosa che mi era sfuggita ,però la democrazia della sinistra, quella della vera, è quella del partito unico.
La vera democrazia sta nel governo del popolo e non del partito o dei partiti. Questi con l'ideologia cercano di orientare il popolo formando un partito che poi elegge la nuova casta di potere tra tesserati e fratelli ..... Non serv......e a nulla nazionalizzare le banche,la scuola,la sanità,l'energia,le strade e autostrade,le comunicazioni, se alla fine queste cose diventano luogo di conquista dei partiti; posti accaparrati dai trombati dai politici o dai loro figli e parassiti vari .... Bisogna partire rigidamente dall'eliminazione dei partiti che non sono affatto necessari nella vita politica di un popolo democratico .
Ogni contrada elegge direttamente i suoi rappresentanti,basta che non siano iscritti a nessuna massoneria politica, per le idee bastano i movimenti .....

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La nazionalità oggi vuol dire piuttosto unità politica ,ma la destra ha dei valori che superano la nazione perchè sono per tutti i popoli , come il comunismo che con l 'internazionale socialista , voleva imporli a tutti i popoli . La socialità non è altro che la giustizia sociale che consiste nel stabilire le cose giuste tra il popolo , il giusto prezzo a tutti, invece che l'uguaglianza iniqua a tutti.Siamo uguali davanti al potere giudiziario, ma non siamo uguali nella vita sociale .La destra non si basa sul lavoro , su chi produce di più, la destra si basa su questa giustizia sociale che viene innanzi tuttutto se c'è pace sociale da cui ci potrà essere progresso e pace per tutti , altrimenti c è solo mercato e oppressione degli altri ...
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Fin dai tempi antichi ce ne sono molti di esempi in cui la necessità dell'autorità avveniva naturalmente .Una necessita che avvertiva il popolo,cioè la democrazia .
Nelle tribù africane ancora oggi governano gli anziani... , cioè coloro che conoscono e rappresentano le loro leggi e isituzioni ....... nell'antica Roma c'erano i patres familias capi delle GENS ,non dei parititi ideologici,poi i senex,gli anziani,ovvero diventati poi senatori (da senex :anziano) .Poi vennero le lobbye nell impero romano . Nella bibbia Mosè si lamenta con Dio perchè il popolo è grande e lui non ce la fa ad aministrarlo tutto ,allora Dio gli dice : scegli degli anziani fra ogni tribù e famiglia ,insomma come a Roma anziani e pater famias !!! Non disse vedi quanti pariti, quante idee ci sono e fatti aiutare dai loro rappresentanti.. Quindi basta eleggere persone di una certa età che non siano iscritti a partiti!! E questo lo può fare anche un colonello un delinquente .....però deve mettersi poi da parte,accettare che il popolo elegga i sui leggitimi rappresentanti eliminando i partiti


-----i partiti cancro sociale

Il cancro di una societa' sono i partiti ,il termine deriva dalla parola latina pars, parte. Chi si affida a un partito forma come una setta, rimane chiuso in una parte e poi si butta nel gioco democratico dove esiste solo la svendita delle propie idee ,il compromesso,la mediazione con altre parti e questo viene chiamata politica democratica . Alla fine questi vengono dominati a vita da una casta che come nelle logge, difendono i propri adepti tra le altre caste . I partiti sono figli dell'ideologia e non si spiegano senza l'ideologia , che è alienzione .separazione dal concreto pratico . Se invece andiamo alla origine della POLITICA notiamo che prima dei rex, c'erano i senex, gli anziani , poi diventati senatori a roma , ma prima c'erani i capi famiglia , cioè la gens, ovvero i patres coscritti. Spesso questi facevano da giudici .La democrazia non c'è mai stata ad Atene perchè votava solo il 5% della popolazione ed erano solo gli aristocratici e i proprietari terrieri a riunirsi e decidere . Erano esclusi i contadini, le donne ,gli schiavi e i nullatenenti. Questa cosa loro chiamavano democrazia e ce la pongono come primo modello.


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I principi non negoziabili

I principi non negoziabili sono : non uccidere in tutte le sue forme , anche rispettando l'igiene e la profilassi alimentare,stradale o del lavoro ,etc...... etc.........non rubare in tutte le sue forme anche vietando l'usura alle banche , i reati di mafia e di pubblicita... ,facendo una giusta tassazione e non il crumiraggio del popolo .......non testimoniare il falso non solo in tribunale ,ma anche sui giornali e alla televisone o in famiglia .... oppure su internet ........non commettere adulterio,quindi il matrimonio monogamico , prima cosa ,eliminado quandi la prostituzione dalle strade e dai sobborghi perchè minano il matrimonio monogamico. E come arrivare ad affermare questi principi della legge naturale e NON DEL VANGELO ? Semplicemente usando la forza disposizione di uno stato, anche con la bomba atomica ! semplicemente seguendo la prescrizipone bliblica per far osservare la legge naturale : "occhio per occhio dente per dente" , un indicazione di Dio precisa e concreta !!!!! ma violenza che può adottare solo lo stato, quindi giustizia sarebbe non violenza per far rispettare la legge , non la legge dell'aborto, ma la legge naturale , che è divina !!!!